NEWS – Moda accessibile, inclusiva e sostenibile? Svelati quelli che sembrano essere paradossi del lusso

L’articolo di Vogue: La moda accessibile, inclusiva e sostenibile esiste? Il fascino della moda nasce spesso dai suoi paradossi. Il lusso può essere accessibile? La sostenibilità può esistere se continuiamo a produrre? Perché scegliamo oggetti duraturi ma ne acquistiamo sempre di più? Lo stesso vale per l’idea di moda democratica: se la sua essenza è l’esclusività, come può essere inclusiva…

NEWS – Il governo mette sul piatto 250 milioni di euro

L’articolo di Notizie di Prato: Vignolini (Confartigianato Moda): “Bene ma abbiamo bisogno di certezze per rifinanziamento della cassa in deroga e moratoria tributi” All’incontro a Roma si è parlato anche del Regolamento per l’etichettatura dei prodotti tessili, di sostenibilità e responsabilità estesa del produttore. Il 4 febbraio il tavolo regionale. Durante il tavolo della moda, convocato questa mattina 25 gennaio…

ASTRI – Interpretazione corretta della restrizione relativa agli APEOs

Gentilissimi, Con riferimento alla restrizione relativa agli APEOs – REACH /ANNEX XVII – voce 46 a – e alle frequenti segnalazioni da parte dei Brand in merito a una presunta ambiguità del paragrafo 2, ASTRI ha provveduto a interpellare ECHA per richiederne la corretta interpretazione e, successivamente, a discuterne con il DG GROW/REACH DPT della Commissione Europea per ottenere un documento ufficiale a conferma. Siamo veramente orgogliosi…

Multe salate per chi non smaltisce i vestiti usati nei cassonetti gialli

A partire dal 1° gennaio 2025, una nuova normativa europea impone sanzioni a chi smaltisce i rifiuti tessili nell’indifferenziata anziché negli appositi contenitori. L’Italia, anticipando le direttive europee, ha introdotto la raccolta differenziata dei tessuti già dal 2022 con il Decreto Legislativo n. 116/2020. Questo cambiamento mira a ridurre l’impatto ambientale dell’industria tessile, responsabile di una significativa percentuale delle emissioni…

A gennaio parte l’obbligo della differenziata dei rifiuti tessili in Ue. L’Italia, capofila, attende l’Epr comunitario

A partire dal 1º gennaio 2025, l’Unione Europea introdurrà l’obbligo di raccolta differenziata dei rifiuti tessili, un passo significativo verso la transizione ecologica. L’Italia, che aveva anticipato questa misura già nel 2022, ha registrato un incremento marginale nella raccolta: i rifiuti tessili post-consumo sono aumentati da 133.000 tonnellate nel 2017 a 160.000 nel 2022, con una crescita pro capite da…