ASTRI al tavolo con la Commissione Europea – “JRC workshops on textile waste”

AFIRM insieme ad ASTRI – Convergenza sul riciclato ai tavoli della Commissione Europea

Astri ha ricevuta visita dal direttore di AFIRM, Nathaniel Sponsler, una delle organizzazioni più influenti nel mondo in fatto di abbigliamentoper la seconda volta nel giro di pochi mesi.

La motivazione va ritrovata nella volontà comune di convergere e raggiungere traguardi necessari per il mondo del riciclonorme europee che tutelino l’ambiente e tutta la fliera stessa del riciclato, specialmente in ambito chimico.

Prato, con le sue aziende maestre di settore e la propria conoscenza ultra secolare, possiede il Know-how che i più importanti rappresentanti internazionali necessitano per poter approfondire le tematiche per cui l’associazione sta combattendo. 
 

Attraverso visite e spiegazioni di ogni dettaglio il modello virtuoso pratese è stato descritto e spiegato nelle diverse prospettive che ne caratterizzano i molteplici aspetti.


L’argomento principale dei due incontri è stato riferito alla proposta ECHA (european chemical agency) di introdurre ulteriori severe restrizioni e limiti nell’utilizzo di una vasta gamma di sostanze chimiche attualmente in uso nel settore tessile.


Da un comune approfondimento è risultato che se per le fibre vergini queste nuove restrizioni sarebbero già molto difficili da implementare, per i materiali riciclati ed in particolare per il post consumo diventerebbe impossibile riuscire a gestire una produzione conforme.

Fortunatamente grazie ad una serie di video incontri con le commissioni europee alle quali ASTRI ha partecipato insieme ad AFIRM questo progetto ha subito un rallentamento e sarà rivalutato nel prossimo autunno.

Il pericolo per tutto il settore del riciclo tessile è solo rimandato, la questione è ancora aperta e richiede un crescente impegno da parte nostra.

La posizione espressa da Astri è stata molto chiara: per i prodotti contenenti fibre riciclate le restrizioni possono essere accettabili solo per la MRSL, ovvero per le sostanze chimiche utilizzate nel nuovo ciclo di produzione (sfilacciatura , filatura , rifinizione ecc.), non è possibile applicare queste restrizioni come PRSL, ovvero sul tessuto finito, senza rendere in pratica impossibile il processo di riciclo di fibre tessiliin palese contrasto con la direttiva europea che indica nel riciclo un aspetto di massima importanza per l’ecosostenibilità industriale.

“E’ impossibile che un capo riciclato, che ha già una storia che può essere anche iniziata molti anni fa, quando le normative erano diverse, possa rispettare gli stessi limiti di un prodotto vergine
Non ci possono chiedere parametri impossibili da raggiungere. Il tessile riciclato è sostenibile perché impedisce a tonnellate di materiale di finire in discarica, è un qualcosa che le istituzioni devono comprendere e la visita di Afirm aveva proprio questo scopo
 – le parole di Fabrizio Tesi.

Ebbene, dopo aver conosciuto il processo di lavorazione che c’è dietro alle materie riciclate, sappiamo che l’associazione gode del totale supporto di Afirm, sostenendone le argomentazioni e promuovendone le richieste. 
 


Gli articoli della prima visita di Afirm ad Astri: