Prato rilancia il distretto tessile con 10 milioni di euro su sostenibilità e risparmio energetico
“Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nel settore tessile facenti parte del distretto industriale pratese che sono interessate ad efficientare energicamente e rendere più sostenibili gli impianti aziendali”
L’articolo completo di Fortress Magazine:
“Un contributo straordinario di 10 milioni di euro a sostegno del distretto tessile: è quanto ha messo a disposizione il Comune di Prato, sulla base dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico ricevuti lo scorso agosto, con la finalità di efficientare energeticamente e rendere sostenibili le imprese del distretto più famoso d’Italia.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 4 aprile prossimo, in quanto si attende ancora la pubblicazione del testo definitivo per la fine del mese di marzo. Ma è possibile anticipare qualche informazione.
Migliorare il distretto tessile di Prato: ecco come
Alla presentazione del contributo-finanziamento per il distretto tessile di Prato sono intervenuti l’assessora al Bilancio Benedetta Squittieri, presidente di Confartigianato Luca Giusti, il dirigente della sede di Pistoia della Camera di Commercio Daniele Bosi e l’energy manager del Comune di Prato Vittorio Bardazzi che hanno spiegato che su questo primo bando verranno stanziati ben 4 milioni di euro, ovvero la metà degli 8 milioni complessivamente previsti per i bandi, considerato che 2 milioni di euro andranno invece a finanziare i progetti di sistema.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nel settore tessile facenti parte del distretto industriale pratese che, alla data di presentazione della domanda sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese e svolgono, quale attività primaria nelle localizzazioni oggetto dell’intervento, una delle attività individuate dai codici Ateco 2007 della Divisione 13 (Industrie tessili) – come risultante esclusivamente dal Registro delle Imprese.
Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo a valere sul presente bando, e non è ammessa la presentazione di progetti in forma congiunta da parte di più imprese.
“Grazie al lavoro fatto dalle associazioni di categoria e dalla Camera di Commercio assieme al Comune di Prato, riusciamo a rispettare i tempi dello stanziamento delle risorse che ci arrivano dalla Legge di Bilancio 2022 – afferma l’assessora al Bilancio Benedetta Squittieri -. Questa è un’occasione importante per il distretto, perché si tratta di utilizzare la metà degli 8 milioni dedicati ai bandi sull’efficientamento energetico delle imprese del distretto tessile ed è quindi un’opportunità da non perdere”.
Quali sono i progetti ammissibili
Al bando sull’efficientamento energetico rivolto alle imprese del distretto tessile di Prato saranno ammissibili progetti volti alla realizzazione di programmi di investimento che comprendono uno o più degli interventi di seguito indicati:
a) efficientamento energetico del processo produttivo (innovazione di processo – sostituzione e ammodernamento di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con macchinari, impianti e linee produttive ad elevata efficienza energetica [elettrica e/o termica] che prevedono l’applicazione di nuove tecnologie – interventi innovativi volti a ridurre gli sprechi di energia), nonché efficientamento energetico degli impianti ausiliari all’attività produttiva;
b) installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica all’interno dell’unità produttiva, inclusi i sistemi di accumulo e stoccaggio. Il dimensionamento massimo degli impianti ammissibili ad agevolazione dovrà essere non superiore ai documentati fabbisogni annuali di energia del beneficiario nell’anno 2021 o nel 2022 se disponibile, riportati in diagnosi energetica e da presentare obbligatoriamente in fase di domanda. E’ consentita la cessione all’esterno dell’energia rinnovabile autoprodotta con impianti ammessi ad agevolazione esclusivamente nel caso di immissione in rete di quantitativi in esubero dovuti a periodi fisiologici di inattività del sito produttivo (festività, ferie, manutenzione etc.) e limitatamente a tali flussi;
c) installazione di impianti di cogenerazione – trigenerazione – sistemi ausiliari della produzione;
d) installazione di sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia;
e) interventi di ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità (ad es. ups rotanti) di adeguata potenza, atti a garantire la regolare alimentazione degli impianti al verificarsi di interruzioni o variazioni temporanee (transitorie); sono ammessi anche interventi di rifasamento e comunque, installazione di sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality).
Le agevolazioni saranno erogate nella forma del contributo a fondo perduto e sono concesse ai sensi del Regolamento 18 dicembre 2013, n. 1407/2013/UE, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis».
Il contributo è calcolato in percentuale sulle spese ritenute ammissibili secondo la dimensione aziendale: micro-piccola 70%; media 60%; grande 50%. L’ammontare complessivo delle spese considerate ammissibili non può essere inferiore a Euro 20.000,00 (ventimila) e superiore a Euro 200.000,00 (duecentomila).
Il bando sarà ufficialmente pubblicato sul sito della Camera di Commercio Pistoia-Prato entro la fine del mese, e sarà attivo tramite la piattaforma dedicata dalle ore 10 del 4 aprile fino alle ore 17 del 3 maggio .
Per ogni domanda è possibile scrivere alla mail dedicata: incentivi.distrettotessile@ptpo.camcom.it”